La scorsa settimana abbiamo illustrato la Masseria del Marchese, a confine tra il territorio di Manduria e Maruggio, nella omonima contrada.
Con la rubrica di questa settimana, illustreremo la chiesetta che è posta di fronte alla masseria, oltre la strada che iniziando dalla Torre di Borraco e passando per la contrada Maviglia, conduce alla vicina Maruggio.
La chiesetta, di poco superiore a 4 mq di superficie, è costruita interamente in muratura, con volta a botte.
Secondo alcuni, la chiesetta è dedicata a San Pietro, mentre, da fonti storiche la chiesetta è dedicata a San Nicola del Ginocchio, come descritta dal Commissario Giovan Battista Hodierna e da Pietro De Marino nella relazione del 12 maggio 1669, lungo il confine del territorio di Oria (cfr. http://www.perieghesis.it/confini.htm), relativa all’ennesima causa per i confini tra Taranto e Oria.
Il prospetto, rivolto a nord, è sormontato da un fastigio, come basamento per la croce che si erge al centro della facciata. Sull’angolo sinistro, vi è un pinnacolo su base troncopiramidale. Manca quello di destra, andato perduto a seguito della costruzione dell’attigua cappella.
Dall’ingresso, protetto da un cancello in legno, si intravede il piccolo altare posto sulla parete di fronte. Si compone di un piano mensa in muratura su mensole, per tutta la larghezza del vano stesso. Al centro, un foro quadrato fa pensare ad una originaria pietra sacra dell’altare, andata perduta o trafugata. Il piano mensa, si completa con il basamento addossato alla parete. Nella parte superiore, una cornice in pietra, fa ipotizzare l’esistenza di un’antica effige del santo.
Nella parte bassa dell’altare, seppur interessato fortemente degradato, possiamo ancora leggere l’epigrafe: LA DEVOTA / FRASCINA / GRAZIA / A D
Il pavimento è in battuto di cemento.
Attigua alla chiesetta, nella prima metà del secolo scorso, è stata edificata una cappella più grande e spaziosa, per accogliere i fedeli che, nel giorno di festa, ivi si recavano.
All’interno della cappella, vi è un piccolo altare, rialzato dal piano pavimento. Sulla parete di fronte si nota una finestra a forma di croce, provvista di vetrata.
La facciata principale, rivolta anch’essa a nord, si presenta sobria e ben dimensionata.
AI lati della stessa, due lesene delimitano il prospetto e si uniscono alla base sommità alla cornice marcapiano. Un timpano con cornice modanata, completa la facciata. Alle due estremità dello stesso, ci sono dei pinnacoli conici, mentre al centro, si eleva una croce.
Clicca per vedere lo slideshow.L’ingresso è protetto da un cancello in ferro.
Coordinate GPS
Lat. 40° 18’ 38.5” N
Long. 17° 36’ 42” E
Per arrivarci:
Uscendo Manduria in direzione San Pietro in Bevagna, si imbocca, dopo la masseria Campanella, la strada provinciale per Borraco.
Prima di giungere all’incrocio con la SP 122 – Litoranea Salentina, a circa 300 mt, si svolta a destra per una stradina asfaltata (già via 11B). Si percorre la stradina sterrata per circa un chilometro, sino ad incontrare, sulla sinistra, la cappella.
Emilio Distratis
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